Tempo da veri Iron ieri a Barzanò, sotto un acqua pazzesca e con temperature più da mese di febbraio che fine aprile ero li a difendere i colori del Varese Triathlon in questo appuntamento d'inizio stagione.
quello che segue è un riassuntino della mia prima gara in territorio Italiano
sveglia ore 5, la zona cambio chiude alle 6.30 e bisogna fare presto. le 76 vasche in piscina mi mettono un po d'ansia, mi guardo intorno e vedo mega atleti ovunque tra i quali Emilio D'Aquino e mi spiegano che il pareterre è di livello abbastanza alto, c'è anche Martina Dogana e altri atleti venuti da varie nazioni. si nuota 4 per corsia (bene) uno degli altri 3 della mia corsia annuncia di aver fatto 9h30 a Klagenfurt, gli dico di andare avanti che poi gli do il cambio. sono le 7 il mio corpo è ancora addormentato, ma 3 - 2 - 1 bum, partiti, l'ironman davanti a me prende un ritmo blando che stimo sull' 1'35 ai 100, ho deciso di nuotare tranquillo, spingere in bici e tenere a piedi, quindi lascio fare. alla virata del km però lo passo, mi sono scaldato e le braccia girano bene, penso al cazziatone che mi farà Nino se esco in più di mezz'ora e alle battute di Maurizio, prendo un ritmo sugli 1'30 ed esco in 30' fuori diluvia, ho nuotato in costume, quindi m'infilo nel gazebo, metto il body da gara la maglia a maniche lunghe calze fine, un paio di guanti lunghi ed esco veloce dalla zona transizione, le gambe sono infreddolite ma girano bene decidoo di dare tutto in bici e vedere che succede, nonostante il livello dei miei avversari comincio a superare un po di gente, piove forte e fa freddo, le discese sono tremende a causa del wind chill e dell'asfalto bagnato, si vede poco ma ho l'adrenalina a mille e tutto va bene. il percorso ha molta salita a tratti molto dura, dopo un ora di corsa le gambe girano ancora bene ma sono zuppo d'acqua, ho freddo ed il ricordo del w-end nizzardo è ancora vivo, ho paura che mi rivengano le convulsioni e che devo fermarmi, tengo duro, la strada sale ancora, e ancora, alla fine ci saranno 1.465 mt di dislivello, considerando che a Nizza ce ne sono 2000 mi sembrano un po tanti per un 1/2 Iron, comunque si va. Sull'ultima salita a pochi km dalla fine della parte in bici non ce la faccio più salgo in piedi sui pedali a 9km/h, sono un po svuotato, ho i piedi congelati, la mani peggio ancora e le gambe tetanizzate, penso alla corsa, sarà dura. finalmente mi butto nell'ultima discesa, chiudo in 2h47, alla media di 30km/h saprò dopo che ho fatto il 14° tempo assoluto in bici, non male considerando che il giorno prima ho fatto in buona compagnia 95 km: Entro in zona cambio, resto con il body, ho le mani gelate e non riesco a mettermi le scarpe, guardo i piedi, so che sono li perchè li vedo ma non li sento più, le calze sono zuppe, non c'è tempo per cambiarle, infilo come posso le scarpe e mi lancio sulla mezza, sono 4 giri su un percorso abbastanza ondulato, vado a sensazioni, non ho idea su che ritmo corro, guardo solo il cardio, ho le gambe dure dal freddo e dalla fatica ma poco a poco si riscaldano, i piedi invece no quando toccano per terra sento il rumore della scarpa sull'asfalto ma non sento niente, sono duri dal freddo e non è piacevole. stringo i denti, molti atleti mi superano anche se mi sembra di correre bene, ma quelli corrono meglio, D'Aquino mi doppia, è bellissimo vederlo correre, sembra volare sull'asfalto. Uno che mi sembra un M1 mi passa, so che posso dire ciao ciao al podio di categoria ma ha un ritmo diverso e non ho la forza di agganciarlo. Il secondo giro sto decisamente meglio, le gambe girano felici, vengo assalito dal buon'umore nonostante la pioggia e la fatica, penso che essere un triathleta è una cosa stupenda e che siamo fortunati a praticare uno sport cosi bello che unisce sport cosi diversi ma anche tanta trascendenza e misticismo, l'ultimo giro è duro, la fatica si fa sentire ed ho voglia di fermarmi per tirare i polpacci, stringo i denti non posso mollare adesso, penso che a Nizza sarà 2 volte più dura e a voi che andrete a controllare i tempi sul web, non esiste fermarsi. finalmente vedo la fine, tiro su la cerniera che si legga bene Varese Triathlon sul petto e taglio il traguardo in 4h56, sotto le 5h come speravo e con 1h38 sulla mezza (secondo me erano 20km) sono svuotato, bevo 4 the caldi e mi infilo sotto la doccia quando esco dagli spogliatoi, realizzo: finisco 23° e 4 di categoria (e soprattutto nessuno del Busto davanti per far conteno il presidente) un bell'inizio mi sembra....
triathletamente vostro
fabrizio
quello che segue è un riassuntino della mia prima gara in territorio Italiano
sveglia ore 5, la zona cambio chiude alle 6.30 e bisogna fare presto. le 76 vasche in piscina mi mettono un po d'ansia, mi guardo intorno e vedo mega atleti ovunque tra i quali Emilio D'Aquino e mi spiegano che il pareterre è di livello abbastanza alto, c'è anche Martina Dogana e altri atleti venuti da varie nazioni. si nuota 4 per corsia (bene) uno degli altri 3 della mia corsia annuncia di aver fatto 9h30 a Klagenfurt, gli dico di andare avanti che poi gli do il cambio. sono le 7 il mio corpo è ancora addormentato, ma 3 - 2 - 1 bum, partiti, l'ironman davanti a me prende un ritmo blando che stimo sull' 1'35 ai 100, ho deciso di nuotare tranquillo, spingere in bici e tenere a piedi, quindi lascio fare. alla virata del km però lo passo, mi sono scaldato e le braccia girano bene, penso al cazziatone che mi farà Nino se esco in più di mezz'ora e alle battute di Maurizio, prendo un ritmo sugli 1'30 ed esco in 30' fuori diluvia, ho nuotato in costume, quindi m'infilo nel gazebo, metto il body da gara la maglia a maniche lunghe calze fine, un paio di guanti lunghi ed esco veloce dalla zona transizione, le gambe sono infreddolite ma girano bene decidoo di dare tutto in bici e vedere che succede, nonostante il livello dei miei avversari comincio a superare un po di gente, piove forte e fa freddo, le discese sono tremende a causa del wind chill e dell'asfalto bagnato, si vede poco ma ho l'adrenalina a mille e tutto va bene. il percorso ha molta salita a tratti molto dura, dopo un ora di corsa le gambe girano ancora bene ma sono zuppo d'acqua, ho freddo ed il ricordo del w-end nizzardo è ancora vivo, ho paura che mi rivengano le convulsioni e che devo fermarmi, tengo duro, la strada sale ancora, e ancora, alla fine ci saranno 1.465 mt di dislivello, considerando che a Nizza ce ne sono 2000 mi sembrano un po tanti per un 1/2 Iron, comunque si va. Sull'ultima salita a pochi km dalla fine della parte in bici non ce la faccio più salgo in piedi sui pedali a 9km/h, sono un po svuotato, ho i piedi congelati, la mani peggio ancora e le gambe tetanizzate, penso alla corsa, sarà dura. finalmente mi butto nell'ultima discesa, chiudo in 2h47, alla media di 30km/h saprò dopo che ho fatto il 14° tempo assoluto in bici, non male considerando che il giorno prima ho fatto in buona compagnia 95 km: Entro in zona cambio, resto con il body, ho le mani gelate e non riesco a mettermi le scarpe, guardo i piedi, so che sono li perchè li vedo ma non li sento più, le calze sono zuppe, non c'è tempo per cambiarle, infilo come posso le scarpe e mi lancio sulla mezza, sono 4 giri su un percorso abbastanza ondulato, vado a sensazioni, non ho idea su che ritmo corro, guardo solo il cardio, ho le gambe dure dal freddo e dalla fatica ma poco a poco si riscaldano, i piedi invece no quando toccano per terra sento il rumore della scarpa sull'asfalto ma non sento niente, sono duri dal freddo e non è piacevole. stringo i denti, molti atleti mi superano anche se mi sembra di correre bene, ma quelli corrono meglio, D'Aquino mi doppia, è bellissimo vederlo correre, sembra volare sull'asfalto. Uno che mi sembra un M1 mi passa, so che posso dire ciao ciao al podio di categoria ma ha un ritmo diverso e non ho la forza di agganciarlo. Il secondo giro sto decisamente meglio, le gambe girano felici, vengo assalito dal buon'umore nonostante la pioggia e la fatica, penso che essere un triathleta è una cosa stupenda e che siamo fortunati a praticare uno sport cosi bello che unisce sport cosi diversi ma anche tanta trascendenza e misticismo, l'ultimo giro è duro, la fatica si fa sentire ed ho voglia di fermarmi per tirare i polpacci, stringo i denti non posso mollare adesso, penso che a Nizza sarà 2 volte più dura e a voi che andrete a controllare i tempi sul web, non esiste fermarsi. finalmente vedo la fine, tiro su la cerniera che si legga bene Varese Triathlon sul petto e taglio il traguardo in 4h56, sotto le 5h come speravo e con 1h38 sulla mezza (secondo me erano 20km) sono svuotato, bevo 4 the caldi e mi infilo sotto la doccia quando esco dagli spogliatoi, realizzo: finisco 23° e 4 di categoria (e soprattutto nessuno del Busto davanti per far conteno il presidente) un bell'inizio mi sembra....
triathletamente vostro
fabrizio